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Le fontane di Sant'Agata (Sant'Agata frazione di Cannobio)

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Visitando la zona di Cannobio vale la pena di raggiungere la frazione di Sant’Agata per apprezzarne la struttura di piccolo centro caratterizzato da vie strette e percorribili solo a piedi, oltre che per godere della bella vista su Cannobio e su tutto il Lago Maggiore.
Il paese più essere visitato ricercando le sue tre fontane.
Periodo ottimale per la visita:Tutto l’anno.
Tasso di difficoltàTuristico
Descrizione
Tempo necessario per la visita:30 minuti.

La fontana del lavatoio

 

La fontana nella Piazza della Chiesa

 

Panorama su Cannobio che si gode dalla Piazza della Chiesa

 
Descrizione specifica del manufatto:
Arrivando a Sant’Agata con l’auto ci si deve fermare necessariamente nella Piazza della chiesa perché qui termina la strada asfaltata. La fontana che si trova in questa piazza serviva per rifornire di acqua le famiglie della zona prima che venisse istallata la rete idrica. E’ una comunissima fontana in ferro. Vale la pena di raggiungerla poiché dalla piazza n cui si trova si può godere di una bellissima vista sul Lago Maggiore.

Inoltrandosi nelle vie del paese si può raggiungere
la fontana di Piazzetta che è la più recente di tutte le fontane di Sant’Agata. E’ sistemata in posizione addossata ad una lastra di pietra appoggiata al muro di un abitazione. L’acqua sgorga da un rubinetto e viene utilizzata per usi domestici.
La fontana del lavatoio si raggiunge seguendo Via alla fonte sino al limite del paese. Questa fontana, interamente in pietra, è la più antica di Sant’Agata ed è ubicata sotto una tettoia che copre anche il lavatoio. L’acqua sgorga da un tubo metallico e veniva usata soprattutto per lavare il bucato.
Aspetti storici:
I disegni relativi al lavatoio al quale è annessa la fontana sono firmati dall’architetto Febo Bottini e risalgono al 28 dicembre 1886. Molto probabilmente i lavori per l’edificazione del lavatoio durarono da 1886 al 1890.
La fontana fu costruita con il contributo del Comune ma anche dei singoli cittadini come risulta da una sottoscrizione pubblica datata 1890. Ora non è più usata, ma si tende a ben conservarla come ornamento del lavatoio.
Bibliografia:

Zammaretti A., Il borgo e la pieve di Cannobio, vol. II, 1975, Cerutti ed., Verbania 

Zammaretti A., Il borgo e la pieve di Cannobio, vol. III, 1980, San Gaudenzio, Novara


Zammaretti A., Cultura storia, arte e munificenza nella toponomastica di Cannobio, San Gaudenzio, Novara


Le Rive Bimestrale di cultura, ambiente, turismo tra Piemonte e Lombardia, N.6 novembre-dicembre 2001, ed Press Grafica

Le Rive Bimestrale di cultura, ambiente, turismo tra Piemonte e Lombardia, N.6 novembre-dicembre 2002, ed Press Grafica

A cura di: : Daniela Boglioni