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Nino Chiovini, “Peppo”.

Nino Chiovini (Verbania 1923 – Verbania 1991), comandante della Volante Cucciolo (appartenente alla Brigata Cesare Battisti) con il nome di battaglia “Peppo” è uno dei protagonisti della Resistenza nel Verbano. I luoghi proposti nell’itinerario arca sono stati teatro della sua attività partigiana e soggetto dei suoi preziosi studi storico-antropologici.

La volante cucciolo.

 

Al centro Chiovini.

 
Descrizione specifica del manufatto:

Nino Chiovini nasce a Verbania nel 1923.

Dopo l’otto settembre 1943 è uno degli organizzatori dei primi nuclei partigiani.

E’ comandante della Volante Cucciolo con il nome di battaglia “Peppo”. Dopo la guerra, lavora alla Rhodiatoce (poi Montefibre) di Verbania.Si dedica sia alla vita politica cittadina, sia all’attività di scrittore e storico. A Nino Chiovini si devono le precise ricostruzioni della storia della Resistenza nel Verbano e della vita delle popolazioni della Val Grande e della Valle Intrasca. Nino Chiovini muore a Verbania nel 1991.

Aspetti storici:
“Peppo” è fra i protagonisti della Resistenza nel Verbano. Al comando della Volante Cucciolo compie azioni che mirano sia a indebolire le forze nazifasciste, sia a recuperare armi e cibo per le bande partigiane. La vicenda della Volante è tragicamente interrotta il 25 febbraio 1945, quando nove dei suoi componenti incappano in una truppa fascista. Sette vengono uccisi in località Promè, in quello che è conosciuto come l’eccidio di Trarego. Lo stesso “Peppo” è presente ed è uno dei due superstiti all’eccidio. Di questa terribile esperienza scriverà più tardi il racconto, intitolato “La volpe”, pubblicato solo dopo la morte per volere dell’autore.
Bibliografia:
Chiovini, N., I giorni della semina, Vangelista, 1995 (nuova ed.) Jakob, M., (a c. di), La strage di Trarego, Tararà, Verbania, 2003Aa.Vv., Memoria di Trarego, Istituto “L. Cobianchi”, Verbania, 2003.

A cura di: Canzian Marcella