Vie
Temi
Territorio

Cerca:


Approfondimento Le Costellazioni nelle quattro stagioni: estate

La calda stagione ci invita più volentieri a stare ad osservare la volta stellata in  piena notte, durante la quale ci appare in alto la più vistosa e geometrica costellazione della stagione, il Cigno, come una grande croce, per cui prende anche il nome di Croce del Nord. La visione del Cigno è sempre impressionante per la quantità di stelle in essa presente. Se ne contano infatti ad occhio nudo almeno 150, ma con un binocolo la quantità degli astri è oceanica. Questo perchè il Cigno è attraversato dalla Via Lattea, che è anche chiamata la Nube Stellare del Cigno. Questa costellazione offre quindi una infinita quantità di oggetti del cielo profondo, da osservare, come stelle doppie, multiple, ammassi aperti, nebulose planetarie. Le sue stelle più vistose sono Deneb e la doppia Albireo. Sempre molto in alto nel cielo estivo non possiamo evitare di vedere la piccola, ma affascinante costellazione della Lira, che mostra la luminosissima Vega, detta anche Stella Arpa, 58 volte più luminosa del Sole. Questa stella 12000 anni fa era la stella polare, e ritornerà ad esserla tra 12000 anni, a causa della precessione degli equinozi. Altri interessanti asterismi sono la "doppia-doppia" Epsilon Lyrae e

la nebulosa Anello M 57(Ring Nebula), visibile già con un piccolo telescopio. 


Un'altra costellazione osservabile è l'Aquila, che ostenta Altair, una delle più luminose stelle del cielo. Altair è una delle stelle più vicine a noi, ed è dotata di una alta velocità di rotazione (un giro in sole 6,5 ore, contro i 25 giorni del nostro Sole). La costellazione dell'Aquila, nonostante la sua prima apparente modestia, si rivela una delle più interessanti, perchè ospita molte stelle multiple, ammassi e nebulose planetarie che sono facilmente osservabili con strumenti amatoriali, e perchè è anch'essa attraversata dalla Via Lattea. Costellazioni minori, ma appartenenti all'estate, sono il Delfino e il Cavallino. Il Delfino, dalla forma di un piccolo aquilone con la coda, contiene alcune nebulose planetarie e due ammassi globulari, mentre il Cavallino, riconoscibile per la forma di un piccolo trapezio, mostra parecchie stelle doppie.


Tra il Cigno, l'Aquila e il Delfino sono situate la Sagitta e la Volpetta. La prima, riconoscibile per le quattro stelle disposte a forma di freccia, contiene molte stelle doppie, oltre all'ammasso globulare M71, alla nebulosa planetaria IC 4997 ed alla nebulosa Dunmbell (M27- Manubrio), la più brillante delle nebulose planetarie . La seconda,  Volpetta, dalla forma di una linea spezzata, nei pressi della Sagitta,  mostra ad occhio nudo l'ammasso del Brocchi, composto da una decina di stelle vicine.

Una costellazione che non si può trascurare è lo Scorpione, una delle più spettacolari e che più rappresentano il nome che portano. E' certamente una delle più ricche di oggetti del cielo profondo,  tra i più interessanti. La stella più vistosa dello Scorpione, Antares, ha un diametro 700 volte quello del Sole, essendo una gigante rossa tra le maggiori conosciute. In questa bella

costellazione possiamo osservare una parte della Via Lattea, che vi splende luminosa. Si vedono anche parecchie stelle doppie e multiple, molti ammassi globulari e diverse  nebulose planetarie. 


Le costellazioni estive.

 
Bibliografia:

.Schemmari V., Appunti personali, Verbania

 
2. Dickinson  T. ,Guardare la notte, foto mappe pag.86, Cappelli editore,1990

 

A cura di: Carlo Ramoni