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Le Costellazioni nelle quattro stagioni: primavera

Nella stagione della rinascita sono visibili alcune costellazioni di grandi dimensioni, come l'Orsa Maggiore, che ospita nella sua "coda" la stella doppia Mizar-Alcor. Questa costellazione porta facilmente ad osservare anche l'Orsa Minore, con la Stella Polare, che da molti secoli è indicativa per rintracciare la direzione del punto cardinale Nord.


Altra vistosa costellazione è Boote (il Mandriano Arcas), dalla forma di grosso aquilone, che ostenta al vertice la sua luminosa stella arancione  Arturo.


Poi si rende visibile la Vergine, una delle costellazioni più mitologiche, che contiene, oltre a stelle luminose come Spica, il più vicino ammasso di galassie, stimato nel numero di circa 3000.


Il cielo di primavera ci dona inoltre un'altro bell'insieme di stelle, il Leone, che offre lo splendore di astri come Denebola e Regolo, e che contiene molte galassie, alcune delle quali già osservabili con telescopi amatoriali.

Tra la Vergine e l'Orsa Maggiore

possiamo riconoscere la costellazione minore dei Cani da Caccia, con la stella Cor Caroli (Alfa), che è una delle più belle stelle doppie telescopiche, e con la famosa e spettacolare galassia Vortice M51. Altra costellazione minore, ma ricca di oggetti del cielo profondo, è la Chioma di Berenice, che si rivela un vero scrigno colmo di galassie, molte delle quali sono già osservabili con un buon binocolo ed in condizioni di cielo buio. Nella Chioma di Berenice sono presenti anche ammassi e interessanti stelle doppie e multiple.


Le costellazioni primaverili.

 
Bibliografia:

1.Schemmari V., Appunti personali, Verbania

 
2. Dickinson  T. ,Guardare la notte, foto mappe pag.86, Cappelli editore,1990

 

A cura di: Carlo Ramoni