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Approfondimento Il Cotonificio Verbanese

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Nell’800 Intra era chiamata la Manchester d’Europa in virtù del fatto che la sua area urbana era caratterizzata da insediamenti industriali per la lavorazione del cotone. Lo sviluppo delle attività produttive ebbe un’impennata quando si intravide la possibilità di trarre vantaggio dall’energia idraulica per azionare meccanicamente più telai di cardatura; Si passo dalla produzione artigianale, alla produzione industriale.


<< Così nel 1808, come ricorda una semplice lapide al n° 23 di via Ceretti, l’italia aveva in Intra quella che si ritiene la prima filatura meccanica del cotone>>.(2)


Ciò portò alla progettazione e costruzione delle “rogge”, veri e proprie canalizzazioni di acqua proveniente dal S. Bernardino e dal S. Giovanni che permettevano di convogliare le acque fino alle pale idrauliche che azionavano i telai attraverso ingegnosi sistemi, di cinghie, ruote e alberi di trasmissione del moto idraulico a moto meccanico.


 


Lo stabilimento Cotonificio Verbanese s.p.a. di Verbania Pallanza, sulla destra orografica del vicino  torrente S.Bernardino, è un cotonificio di filatura.

Lo stabilimento fu aperto dai fratelli Müller dopo il 1811, svizzeri di Zofingen.

Già  1830 contava circa 180 addetti alla filatura e alla   tessitura.


Nel 1852 la gestione fu ceduta  a Giovanni e Carlo Cornelio Sutermeister, loro parenti svizzeri, sempre di Zofinger. Quando il padre Giovanni morì,  i figli divisero la proprietà e la Ditta passò a Carlo Sutermeister. Dal 1890 circa  lo  stabilimento impiegava macchine con motori alimentati da corrente elettrica prodotta dai Sutermeister. Nel 1902 la Ditta assunse la nuova ragione sociale “Cotonificio Verbanese C. Sutermeister” quindi si trasformò nel 1911 in “Cotonificio Verbanese” s.p.a.


Nei primi del 1900 ci furono delle evoluzioni edilizie con l’introduzione di nuove macchine per la lavorazione del cotone.


Nel 1949 si contavano 530 operai, ma il numero era destinato a calare e negli anni ’80 gli addetti scesero a 110. Attualmente la filatura dello stabilimento Cotonificio Verbanese, però, rappresenta l’unico cotonificio in tutta la zona di Verbania ancora in attività.


Presso il cotonificio resiste intatta l’ultima ciminiera, testimonianza della Intra industriale dell’800. Le numerose ciminiere che costellavano il paesaggio di Intra erano opere edili interamente fatte di mattoni, impilati ad arte. Oggi sono ottimi esempi di   archeologia industriale.


La caratteristica ciminiera del Cotonificio Verbanese, fu Sutermeister.

 
Bibliografia:


 

Amico torrente, I.T.I. L. Cobianchi, S.M.S. S. Quasimodo, Terzo Circolo Didattico, a cura di T. Pera e L. Maurizi, Verbania 2004.



Sutermeister Cassano V., Carlo Sutermeister tra Intra e Val Grande p.p 44, Alberti Libraio Editore, Verbania 1992
 

A cura di: Carlo Ramoni