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Mulattiera Cadorna sul Montorfano

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Si tratta dei manufatti e delle opere fatte eseguire dal Generale Cadorna, lungo la salita che porta alla cima del Montorfano, nel quadro delle fortificazioni ritenute necessarie durante la prima guerra mondiale.
Periodo ottimale per la visita:Tutto l'anno, in assenza di neve.
Tasso di difficoltàEscursione
Descrizione
Tempo necessario per la visita:4 ore per il giro completo.

La casermetta sulla cima del Montorfano.

 

I colatoi in granito delle acque meteoriche, erano tra le opere a salvaguardia della mulattiera

Cadorna.

 

Le casermette in granito di montorfano.

 

Le opere in granito salendo lungo la mulattiera Cadorna del mont'Orfano.

 
Descrizione Specifica del luogo:

Lungo il percorso è possibile osservare casermette, depositi, munizioni, colatoi e prese d'acqua per salvaguardare la carrareccia Cadorna, posti di sentinella e trincee costruite in granito bianco del Montorfano.

Il Montorfano (mt. 794) è un rilievo granitico completamente isolato che emerge dalla piana alluvionale alla foce della Toce.

La roccia è un granito di colore bianco o grigio chiaro.

La mulattiera inizia dal piazzale di cava di una delle tante estrazioni di granito dalla montagna.

Il granito di Montorfano è una pietra ornamentale molto pregiata.

La cava della Cavadonna, nel 1828, fornì le 84 colonne in granito bianco per la basilica di S.Paolo Fuori le Mura a Roma.Nel 1506 fornì, invece, le 12 colonne del porticato del Lazzaretto di Milano.

Aspetti storici:

Già negli ultimi decenni del 1800 lo Stato Maggiore del Regio Esercito aveva fatto presente la necessità di una fortificazione che permettesse di proteggere adeguatamente il confine con la Svizzera, ma sia per l'incertezza politica, che per la travagliata economia dell'Italia dell'epoca, nessuno dei progetti presentati venne mai avviato.

All'avvicinarsi della prima guerra mondiale, la minaccia su questa zona divenne sempre più reale e probabile, visto che la neutrale Svizzera non sarebbe stata un ostacolo se l'armata austroungarica avesse avuto l'intenzione di aprire questo fronte con l'Italia settentrionale.

Nel 1911 vennero iniziati, sotto la direzione del Genio Militare di Milano, dei lavori di rafforzamento della zona che vennero proseguiti ampliando le fortificazioni fino al 1916.

           Il Generale Luigi Cadorna, in poco più di un anno, completò la linea difensiva precedentemente precostituita.

 

            Alla costruzione presero parte oltre 20.000 muratori, scalpellini, portatori ecc... molti di loro locali e fra questi anche parecchie donne che trasportavano materiali e rifornimenti.

Connessioni con altri temi:

Cave di granito. La lavorazione del granito.

La via dei mestieri.  

Bibliografia:
Verbania Documenti VB/doc, associazione di ricerca storica

A cura di: Ramoni Carlo