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La piena del lago Maggiore del 1993 a Intra.

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Esistono numerose testimonianze delle piene e delle alluvioni del Lago Maggiore, (ogni alluvione è ricordata per la sua eccezionalità e per i danni che provoca, specialmente se sono i ponti a cadere sotto la furia delle acque):  per i cittadini di Verbania Intra, quella del 1993 è stata più singolare e importante  di  tante altre.
Periodo ottimale per la visita:Tutto l'anno.
Descrizione
Tasso di difficoltàTuristico
Tempo necessario per la visita:Per visitare i segni dell’alluvione a Verbania Intra e Pallanza : un’ ora per il giro completo in auto.Due o tre  ore a piedi o in bicicletta, attraverso la ciclabile Intra-Pallanza.

Il lungolago di Verbania Intra.

 

Il livello delle varie piene. Come riferimento l'idrografo del C.N.R. posto sotto la statua di S.Dazio, al porto di Verbania Pallanza.

 

Nel 1993 il palazzo comunale a Pallanza era allagato. Ad Intra l'ex palazzo di città era solo lambito dalle acque, ciò testimonia il diverso livello idrometrico dei due paesi di Verbania.La freccia indica il livello raggiunto dalle acque durante la piena del 1868. Se per Pallanza l' acqua alta era routine, per Intra no.

 

Un auto parcheggiata la sera prima.

 

Il lungo lago di Intra, sullo sfondo l'imbarcadero all'epoca in restauro.

 
Descrizione specifica del manufatto:

A partire dal dicembre 1951 ha iniziato ad operare la stazione idrometrografica dell’Istituto Italiano di idrobiologia di Pallanza. Da allora le esondazioni sopra la quota di m 195,50 s.l.m. sono state 29, circa una ogni 17 mesi.

 Nel 1993 si è raggiunta la quota  di m-197,61 s.l.m., circa tre-quattro metri sopra il livello medio di m. 194,00 s.l.m. Sull’areale imbrifero del Lago Maggiore (zona insubrica), il clima è particolarmente dolce e piovoso, con una piovosità tra 2100 e 2200 mm/anno, una distribuzione caratterizzata da esiguità delle precipitazioni invernali, assenza di depressione estiva e un massimo primaverile e autunnale. La temperatura media annua risulta di 12,8 °C che è una delle più elevate in Piemonte. Il territorio esaminato risulta quindi caratterizzato da un clima mite durante l’inverno e non eccessivamente caldo durante l’estate.

(Carollo et alii, 1985).

La piena del lago Maggiore1993 è stata più particolare di altre, almeno sotto un certo punto di vista, perchè l’acqua alta a Verbania Intra era da tempo che non si vedeva, mentre nella vicina Verbania Pallanza  è cosa normale. Per le ultime generazioni è stato un evento inedito. Infatti, tranne l’episodio nel 1981 (m 197,11 s.l.m.) dove l’acqua non ha invaso la sede stradale del lungo lago, era dal 1907 che l’acqua del lago non era cosi alta. In passato si ricordano, aumenti di 4,5 - 8 m (1807,1840 e 1868), sopra al livello medio normale. Documenti storici e voci di popolo parlano di un aumento di 10,80 m (1177). A Verbania Pallanza il lago

esonda prima (la quota a cui incomincia ad esondare è di m. 195,50 s.l.m.), mentre Intra, che ha un lungo lago leggermente più elevato è meno soggetta ad esondazioni.

Dopo il 1993 il lago è salito ancora a Intra. L’ultima volta è stata nel 2000 dove ha raggiunto m 198 s.l.m..

Le condizioni meteorologiche che  hanno determinato l’alluvione del 1993, sono state caratterizzate dal passaggio in rapida successione di una serie di fronti perturbanti di provenienza mediterranea che hanno determinato  intense e prolungate precipitazioni.

Cinque furono gli episodi pluviometrici che si sono succeduti a partire dal 12 settembre al 14 ottobre, simili per modalità e distribuzione territoriale, ma con differente quantità d’acqua precipitata.

Ovviamente il bacino imbrifero del lago è molto grande ( 6599 km2 ) ed interessa i fiumi Ticino, Toce, Tresa e altri torrenti minori tra i quali il torrente S.Bernardino e S.Giovanni a Verbania Intra.

Il massimo di piena del lago si è avuto nel quinto episodio pluviometrico, dall’11 al 14 ottobre. Il 9 ottobre il livello aveva superato la piena del 1981, (m 197,11 s.l.m.)  e si pensava che avesse raggiunto il massimo. Infatti nella  mattinata del 12 ottobre il lago era sceso alla quota di  m 196,76 s.l.m. .

La ripresa delle precipitazioni ha determinato un nuovo innalzamento fino a m 197,49 e poi, m 197,61 s.l.m., alle ore 20 del 14 ottobre 1993. Tale quota è risultata essere la più elevata, dopo la piena del 1868, fino a quella dell’ottobre 2000 (m 198,00 s.l.m.), dove il livello è stato superato di 40 cm.

L’entità e la durata degli eventi alluvionali ha provocato non pochi danni agli insediamenti rivieraschi, in particolare turistici e commerciali.

Bibliografia:

. Barbanti L.  e Ambrosetti W.

   Lago Maggiore: Analisi della piena        dell’autunno 1993   (C.N.R.Istituto Italiano di idrobiologia

   VB).

   da “Il Cobianchi” (Periodico n°5

   dell’associazione ex allievi, 1994

   stampato in proprio

2. De Vit. V. 1875       Il Lago Maggiore, Stresa e le isole     Borromee,Volume 2    Tip. Aldina F. - Alberghetti e F.

A cura di: Ramoni Carlo