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Estate - La costellazione del Cigno vista da Campino di Stresa

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Il Cigno è una grande e importante costellazione estiva attraversata dalla Via Lattea, qui molto evidente con un’estesa collezione di stelle conosciuta come la Nube Stellare del Cigno. E’ posta a nord dell’Aquila e a est della Lira, e la sua stella  Alfa  (a), o Deneb, è circumpolare per chiunque si trovi a nord del 45° parallelo. Le stelle più luminose del Cigno formano un’ampia croce, conosciuta da tutti come Croce del Nord. Il Cigno viene raffigurato con le ali distese a formare il braccio orizzontale della croce mentre vola verso sud lungo la Via Lattea. La stella Deneb, di prima grandezza, rappresenta la testa, e la doppia Albireo il becco.

Dalla stessa plaga di cielo si vede anche la costellazione della Lira con la sua stella Vega. Guardare il cielo quasi allo zenit, cioè sopra la vostra testa.
Periodo ottimale per la visita:Il cielo estivo da giugno ad agosto
Tasso di difficoltàTuristico
Percorso adatto a portatori di Handicapsi
Descrizione
Tempo necessario per la visita:40 minuti da Baveno

La costellazione del Cigno.

 

Punto di osservazione da Campino di Stresa.

 
Descrizione specifica del manufatto:
Si contano non meno di 146 stelle  visibili a occhio nudo. La Nube Stellare del Cigno è una parte luminosa della Via Lattea e in una notte limpida un osservatore può vedere sia la Grande Spaccatura nel corpo della nostra Galassia, proprio a est del corpo del Cigno, sia la nube oscura conosciuta come Sacco di Carbone settentrionale posta poco più a nord di Deneb. Questa regione possiede un gran numero di stelle colorate, probabilmente meglio visibili con un telescopio a grande campo con 20 o 30 ingrandimenti. Nel Cigno si trovano tali e tante doppie, multiple e stelle interessanti, così come ammassi e nebulose. Una delle stelle doppie più famose è Albireo o Beta (β) Cygni. Questa doppia è un oggetto affascinante per qualsiasi telescopio: è distante 380 anni luce e ciascuna delle sue componenti è molto più brillante del sole. Delta (d) è una bella doppia. Le due stelle che la compongono sono entrambe blu e bianche e per essere risolte chiaramente  è necessario attendere le notti in cui l’atmosfera è più calma. Un’altra famosa doppia, degna di nota, è 61 Cygni.Nel Cigno ci sono ben 28 ammassi aperti e 11 nebulose planetarie ma non esistono  ammassi globulari nè sistemi extragalattici, a causa dell’estinzione prodotta dalla Via Lattea.      
Aspetti storici:
Cygnus, il Cigno, è un’antica costellazione descritta nell’Almagesto di Tolomeo. Era conosciuta già da secoli come un uccello e in alcune mitologie veniva spesso indicata come una chioccia.. Una delle leggende più diffuse suggerisce che si tratti dell’immagine dell’uccello in cui Zeus si era trasformato per poter incontrare Leda moglie del re di Sparta. Leda a tempo debito depose un uovo dal quale non solo nacquero Castore e Polluce (soltanto Polluce era figlio di Zeus, Castore era figlio del re), ma anche Elena di Troia.
Connessione ad altri temi:
Le incisioni rupestri sulle alture del Lago Maggiore
Bibliografia:

1. Sanford J.,Costellazioni guida all’osservazione del cielo,Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1991
2. Lamberti C.,Osservare il cielo stelle e costellazioni Fabbri Editore,Milano,1998
3. Foto-Brunier S.,Il grande atlante delle stelle,Rizzoli-Larousse Editore,2003

A cura di: Carlo Ramoni