Vie
Temi
Territorio

Cerca:


La chiesa di San Gottardo a Carmine Superiore (Cannobio)

 Scarica la mappa
La descrizione del luogo, che rappresenta un invito alla sua visita, è stata realizzata dagli studenti della classe II B dell’ICSMEM di Cannobio nell’ a.s. 2002-2003 nell’ambito del progetto di creazione dell’ipertesto “Viaggio virtuale a Carmine Superiore”.
Periodo ottimale per la visita:Tutto l’anno.
Tasso di difficoltàTuristico
Descrizione
Tempo necessario per la visita:30 minuti.

La chiesa di San Gottardo

 

Davanti alla chiesa

 

Il campanile romanico

 

Affreschi sulla volta della chiesa

 

La crocifissione

 
Descrizione specifica del manufatto:
La chiesa di Carmine, dedicata a S. Gottardo, sorge su uno sperone di roccia, che si affaccia sul Lago Maggiore e da cui si gode una splendida vista sull’intero lago.
La chiesa è stata costruita in due tempi successivi; la prima edificazione, iniziata nel 1332 e conclusa nel 1401 come attesta la scritta sulla sommità della porta maggiore, portò ad una chiesa che si rivelò presto troppo piccola per accogliere tutti i fedeli; si diede perciò subito avvio ad una seconda edificazione che si concluse nel 1431 con l’aggiunta di una parte verso il monte; venne anche chiusa una porticina che immetteva direttamente dal piazzale alla cancellata dell’altare maggiore e aperta una finestra, in corrispondenza dell’altare, per dare più luce all’interno. La sagrestia che si trova sul lato nord, fu aggiunta in un secondo tempo, infatti, i muri, sono completamente diversi da quelli della costruzione primitiva; la sagrestia rese quasi impraticabile il passaggio attorno alla chiesa dal lato settentrionale.
Le due successive edificazioni sono facilmente riconoscibili grazie ad alcuni gradini che servono da collegamento tra le due parti.   Il pregevole ciclo di affreschi del XV secolo, con rappresentazioni bibliche e proprie della tradizione ambrosiana, che decorano sia l’interno che l’esterno della chiesa è per lo più attribuito al “Maestro di Carzoneso”: artista attivo nella zona di Varese e di Verbania.
L’edificio della chiesa è arricchito da un elegante campanile tardo romanico che risale al tempo della sua primitiva costruzione, ossia alla metà del secolo XIV.
Aspetti storici:
Nel 1332 gli abitanti di Carmine, dovendo sempre recarsi a Cannobio per via terra o per via lago per andare alla Santa Messa o ad un funerale, decisero di chiedere il permesso per costruire una chiesetta, lunga dodici braccia e larga otto, dedicata a Dio e alla Vergine Maria ma con il nome di San Gottardo.
Essendo Cannobio e Carmine facenti parte della diocesi milanese, il permesso fu concesso dall’Arcivescovo di Milano, che diede anche la possibilità di fare un cimitero nel piccolo spazio davanti alla Chiesa. La chiesa subì vicissitudini anche tristissime, durante la peste del 1630, la peste dei Promessi Sposi, molti abitanti di Carmine si ammalarono e anche molti forestieri colpiti direttamente dal morbo o minacciati da esso cercarono rifugio su
quello sperone roccioso pensando di mettersi in salvo. Molti morirono e furono sepolti nel piccolissimo cimitero. Si disinfettò la chiesa, le cui pareti furono ricoperte dall’intonaco, senza badare che si celavano gli splendidi affreschi che ornavano le pareti e la volta che rappresentavano scene dell’attività d’Astarot ed episodi della vita di San Gottardo.
Per la diminuzione della popolazione e per l’affievolirsi del sentimento religioso fra gli abitanti rimasti, i dipinti furono dimenticati.
In un documento del 6 ottobre 1569 si legge che le pareti di questa Chiesa “portano figure antiche”; alcuni atti del 1605, stilati dopo la visita di Federigo Borromeo, ci ricordano che nella chiesa vi sono dipinti sulle pareti.Gli affreschi furono riscoperti nel 1933 dal prof. Mario Albertella.
Narrazioni:
 
La festa di S. Gottardo ricorre ogni anno il 4 maggio. Vi partecipano molte persone sia di Carmine che di Cannobio.
La messa, che ha luogo nella piccola Chiesetta di S. Gottardo aperta per l’occasione, incomincia alle 15: 30 con uno stacchetto della banda.
Alla fine viene offerto ai suonatori del pesce fritto, tipico del lago Maggiore; una volta si offrivano pesci persici in carpione.
Dopo la messa si fa una piccola processione che si muove per tutto il paesino, lo stendardo di Carmine precede il corteo.
Il resto del pomeriggio viene trascorso in allegria, bevendo e facendo l’incanto delle offerte.La stessa festa si ripete a Luglio quando si festeggia la Madonna del Carmine.    
Bibliografia:

Zammaretti A. La borgata millenaria di Carmine e la monumentale chiesa di S.Gottardo alle porte di Cannobio 2° edizione Cerutti, Intra 1977.

Zammaretti A. Cultura, storia, arte e munificenza nella toponomastica di Cannobio Novara 1988

Albertella E. Carmine dei miei anni giovanili 1900-1920 tipografie Cerutti, Intra 1976

 

Ferrari E. Lago Maggiore, Val Cannobina Alberti libraio editore, Intra 1985

 

Pezzani, Grillo A piedi intorno al lago Maggiore  Guide Iter

A cura di: Daniela Boglioni