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Il progetto di rinaturazione

A seguito di un finanziamento ottenuto nel 1999 dal Settore Parchi della Regione Piemonte, l’Ente Parchi ha realizzato degli interventi di rinaturazione di alcune aree demaniali con la finalità di conservare ed incrementare la biodiversità.



Avvalendosi di ben sette professionisti (due geologi, un ingegnere, un agronomo, due forestali ed un biologo), vicino alla foce del fiume Toce sono stati creati dei nuovi ambienti che arricchiscono il paesaggio naturale della Riserva Naturale Speciale di Fondotoce. Questi ambienti sono:



-      lo stagno in comunicazione con il lago, realizzato con uno scavo di profondità massima di 191,50 metri e un canale ricavato all’interno del canneto vicino



-      la zona arida, ottenuta con il materiale di risulta dello scavo per lo stagno e avente un’altezza massima di 197 metri



-      il rimboschimento di ontano nero della zona vicino allo stagno, con piante disposte in modo irregolare a gruppi di tre - cinque individui



-      l’ontaneto allagato ad Est dello stagno, costituito da un reticolo di fossati ampi un paio di metri sulle cui sponde sono stati pianti degli ontani neri

la prateria di idrofite sommerse per

-      creare nello stagno una prateria sommersa di piante acquatiche



-      la formazione di un saliceto lungo la sponda dello stagno per incrementare la diversità dell’ambiente ripariale

la formazione di un saliceto lungo la sponda del canale per consolidarne la sommità delle sponde oltre che per incrementare la diversità dell’ambiente.
Bibliografia:
Il Martin Pescatore n°38.

A cura di: Nadia Del Favero