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Passeggiando per Cannobio

Il borgo di Cannobio può essere visitato scegliendo come filo conduttore l’acqua. Si possono cioè percorrere le strette vie del centro abitato prestando particolare attenzione a tutti quegli elementi che riportano all’acqua e cioè i macroscopici lungolago, porto, imbarcadero, ma anche il lungofiume e le più modeste fontane o i lavatoi. Questo punto di osservazione particolare trova un significato in ciò che l’acqua rappresenta, ed ha sempre rappresentato, per Cannobio: un paese che oltre ad essere affacciato su un lago, si trova alla foce di un torrente, in un’area da elevata piovosità e ricca di sorgenti.
Periodo ottimale per la visita:Tutto l’anno.
Tasso di difficoltàTuristico
Descrizione
Tempo necessario per la visita:1 ora per Cannobio, 2 ore se si intendono visitare anche le frazioni di Traffiume e Sant’Agata .

Cannobio vista da Sant’Agata

 

Planimetria risalente al 1849 e relativa al territorio di Cannobio

 

Fontana Pironi

 
Descrizione Specifica del luogo:

La visita di Cannobio non può prescindere da una passeggiata sul lungolago che può cominciare dalla zona del lido per poi attraversare il rione Castello fino al Santuario della SS Pietà che può essere visitato salendo la scala che si trova sul suo fianco. Ritornando sulla piazza del lungolago si può poi proseguire superando l’imbarcadero e la zona del porto al termine della quale ci si può addentrare nel borgo risalendo via Umberto I lungo la quale si incontrano il bel palazzo Pironi e l’omonima fontana. La via incrocia la strada statale all’altezza della Collegiata di San Vittore e del suo campanile. Ci si può addentrare ulteriormente nel borgo seguendo via Giovanola  e deviare poi per via Roma fino ad arrivare al lavatoio.
Gli elementi più significativi che si possono incontrare lungo questo tracciato sono descritti in apposite schede ritrovabili sul sito.Interessanti sono anche altre mete che meritano una visita e che si trovano nei dintorni di Cannobio. Sono la fonte dell’acqua carlina, l’oratorio di Sant’Anna posto vicino al suggestivo orrido, la frazione di Traffiume e quella di Sant’Agata da cui si gode una splendida vista sul lago.

Aspetti storici:
La zona di Cannobio è molto ricca di acqua perché è situata sulla riva del lago è perché è circondata dalle montagne dalle quali scendono numerosi torrenti che alimentano il fiume Cannobino. Ma fino al 1950 circa, nelle case non esisteva l’acqua corrente (il progetto per la costruzione dell’acquedotto risale agli anni tra il 1911 e il 1915) e bisognava attingerla alle fontane, ai pozzi, al fiume o al lago. Le fontane erano sparse per le vie del paese e i membri di ogni famiglia a turno, secondo i bisogni, si recavano a quella più vicina per riempire i secchi.Alcune di queste fontane esistono ancora, altre sono state sostituite, altre sono state erette di recente.
Bibliografia:
Zammaretti A., Il borgo e la pieve di Cannobio, vol. II, 1975, Cerutti ed., Verbania
Zammaretti A., Il borgo e la pieve di Cannobio, vol. III, 1980, San Gaudenzio, Novara
Zammaretti A., Cultura storia, arte e munificenza nella toponomastica di Cannobio, San Gaudenzio, Novara
Le Rive Bimestrale di cultura, ambiente, turismo tra Piemonte e Lombardia, N.6 novembre-dicembre 2001, ed Press Grafica
Le Rive Bimestrale di cultura, ambiente, turismo tra Piemonte e Lombardia, N.6 novembre-dicembre 2002, ed Press Grafica
Fragni A., Tranflumen, 1977, Cerutti ed., Intra
Pisoni F., Traffiume: gli statuti del 1343, 1990 Alberti libraio editore, Verbania.
Altre Fonti:
www.cannobio.net www.digilander.libero.it/wizar

A cura di: Daniela Boglioni