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Il monumento allo scalpellino di Baveno

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Baveno: il monumento allo scalpellino, opera in granito Rosa dello scultore Raffaele Polli.

 

Lo scultore Raffaele Polli ha posto lo scalpellino nella sua classica posizione di lavoro.

 

Lo scalpellino di Raffaele Polli e, sullo sfondo, il Golfo Borromeo.

 
Descrizione specifica del manufatto:
Voluto dalla pro loco e dal comune di Baveno, ideato e realizzato dallo scultore bavenese Raffaele Polli, è stato collocato  nel 1990 sul lungo lago, quasi di fronte alla piazza del municipio. E’, “ovviamente” (come dice l’autore) in granito rosa di Baveno. Si tratta di un giovane vigoroso ritratto a grandezza naturale nella classica posizione di lavoro sul blocco. Proprio il modo di stare sul blocco può risultare strano ai non addetti ai lavori ma è l’unico modo che i picasass avevano per poter resistere per ore a lavorare. Lo scalpellino non sta rifinendo un pezzo pregevole, come forse ci si potrebbe aspettare. Ha davanti a sé un blocco: il blocco simboleggia le  difficoltà che tutti noi abbiamo nella vita: se riesce a superarle, solo allora trarrà qualcosa di meraviglioso da quel blocco. Il picasass ritratto è tutto concentrato sul suo lavoro, sembra non accorgersi della bellezza del paesaggio naturale e del costruito che gli stanno intorno. Qui torna a galla l’aspetto duro, la condizione di vita umile di quanti nel corso dei secoli questo monumento vuole onorare, sublimando le loro vite attraverso l’arte.
Altre Fonti:
Intervista allo scultore Raffaele Polli .

A cura di: Claudio A. Vicari