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Autunno - La costellazione di Pegaso vista da Locarno (CH)

Pegaso è una delle costellazioni maggiori meglio conosciute: la figura più evidente del cielo autunnale per gli osservatori dell’emisfero boreale. Il Grande Quadrato di Pegaso è una delle prime cose che un dilettante impara a riconoscere. Una volta individuato, è molto facile trovare altre costellazioni autunnali: Andromeda, Acquario, Pesci, Cassiopeia attorniano il Cavallo Alato. Il Grande Quadrato culmina alle ore 22,00 del 15 ottobre. Pegaso rivela molte doppie interessanti, uno dei migliori ammassi globulari (M 15) e numerose belle galassie.
Periodo ottimale per la visita:Il cielo autunnale da settembre a novembre
Tasso di difficoltàTuristico
Percorso adatto a portatori di Handicapsi
Descrizione
Tempo necessario per la visita:30 minuti da Locarno centro o 2 ore comprendendo la visita all’Astro Via.

La costellazione di Pegaso.

 

Il punto di osservazione dal lido di Locarno presso la foce del fiume Maggia. Il sole rappresenta il punto di partenza dell'Astrovia. Si notino le macchie solari.

 

Il percorso dell'astrovia,(in rosso).Panorama dall'alpe Cardada,Locarno.

 
Descrizione specifica del manufatto:
Il Grande Quadrato di Pegaso costituisce il corpo del cavallo e quando sorge a est ricorda un diamante, perché all’orizzonte la figura risulta ruotata. Il vertice più alto è Scheat, Beta (β) Pegasi, la stella a nord-ovest che appare per prima, seguita dal resto della figura. Il cavallo è rovesciato per gli osservatori settentrionali, con Enif, Epsilon (ε), al posto del naso, e Mu (m) e Theta (q) quali zampe anteriori. La stella nell’angolo nord-est del quadrato. Alpheratz, è in realtà Alfa (a) Andromedae. In Pegaso ci sono molte doppie. M quindici (NGC 7078), da osservare con telescopio, è un ammasso globulare compatto, molto bello: una grande sfera di stelle che aumenta rapidamente in luminosità verso il centro. Gli astronomi ritengono che nel centro possa esserci un buco nero che inghiotte le stelle vicine. M 15 è anche il solo ammasso globulare conosciuto che contenga una nebulosa planetaria.NGC 7331 è una grande galassia a spirale di magnitudine 9 vista di taglio, essendo inclinata di 15°. E’ simile per forma e dimensione alla Via Lattea. Nelle sue vicinanze, a est, ci sono numerose piccole galassie. A sud-ovest troviamo un curioso gruppo di galassie conosciuto come Quintetto di Stephan. Un’altra interessante galassia è la NGC 7479, una spirale barrata a 3 gradi sud di Alfa Pegasi, visibile quasi frontalmente al telescopio.
Aspetti storici:
Pegasus (Pegaso), il Cavallo Alato, sembra essere una figura molto antica, in quanto il cavallo alato era uno dei motivi favoriti dell’arte assira. Questa civiltà era quasi contemporanea al Nuovo Regno di Egitto e il cavallo con le ali appare sulle monete di quel tempo, circa 1500 anni prima di Cristo. Il cavallo alato era in voga anche in Grecia, raffigurato su molte monete del periodo classico. Nella mitologia greca, Pegaso nacque dalla Medusa quando Perseo le tagliò la testa. L’eroe Bellerofonte lo domò e addestrò per uccidere la Chimera. In seguito Pegaso salì in cielo e divenne il destriero di Zeus che trasportava i fulmini.
Connessione ad altri temi:
Le incisioni rupestri sulle alture del Lago Maggiore
Bibliografia:

1. Sanford J.,Costellazioni guida all’osservazione del cielo,Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1991
2. Lamberti C.,Osservare il cielo stelle e costellazioni Fabbri Editore,Milano,1998
3. Foto - Brunier S.,Il grande atlante delle stelle,Rizzoli-Larousse Editore,2003

A cura di: Carlo Ramoni