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Oltrefiume di Baveno: un itinerario nel granito rosa

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Un prezioso lavoro di ricerca e catalogazione della presenza del granito in Baveno  e frazioni è stato svolto nell’ambito delle ricerche d’ambiente, nel caso particolare l’ambiente costruito, portate avanti dalle scuole primarie e secondarie del territorio.
Periodo ottimale per la visita:Tutto l’anno.
Descrizione
Tempo necessario per la visita:un’ora.

Oltrefiume di Baveno: la chiesa di San Pietro.

 

oltrefiume di Baveno: il portale di ingresso al borgo vecchio.

 

Oltrefiume di Baveno: l'ingresso all'osteria del portico.

 
Descrizione Specifica del luogo:
Il toponimo Oltrefiume evidenzia la posizione della frazione che, rispetto a Baveno si trova sulla sponda sinistra del torrente Selva Spessa.  Un tempo era abitato prevalentemente dai lavoratori delle vicine cave. Il nucleo di maggior interesse è quello che si sviluppa intorno alla settecentesca chiesa di San Pietro Martire. Nella omonima piazza si affacciano infatti la facciata della chiesa, con il pronao con quattro colonne di granito rosa, il bellissimo portale dell’Osteria del Portico, in granito decorato con motivi floreali alternati a croci, che introduce al borgo vecchio, e la cancellata di villa Mussi. Quest’ultima è un’opera in stile Liberty con un grande parco che, ceduto al comune  è ora di pubblico utilizzo e mantiene la  particolare vegetazione con palme e canne palustri che caratterizzava un tempo il giardino.
Aspetti storici:
Un documento del 1380 parla del toponimo “turionum ultraflumen” che potrebbe fare ipotizzare la presenza di qualche fortificazione. Singolare la struttura della frazione, con due nuclei abitativi ben distinti già nelle mappe ottocentesche.
Bibliografia:
MARGARINI G., PISONI C.A., Il granito di Baveno- Un pioniere: Nicola Della Casa, Alberti Libraio Editore, 1995.Aa.Vv., Baveno, un percorso tra storia, arte e archeologia, Amm. Comunale Baveno, 1999.
Altre Fonti:
Lavori Scuole elementari Oltrefiume, Baveno e SMS Baveno.

A cura di: Claudio A. Vicari