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Chiesa dei S.S. Fabiano e Sebastiano a Suna.

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Sul lungo lago della frazione verbanese di Suna si trova, in posizione rialzata, la piccola chiesa dedicata ai S.S. Fabiano e Sebastiano. L’oratorio, in origine di stile romanico, nonostante nel corso dei secoli abbia subito diverse modifiche, conferisce al sito in cui sorge un aspetto decisamente suggestivo.
Periodo ottimale per la visita:Tutto l’anno.
Descrizione
Tasso di difficoltàTuristico

La chiesa di S. Fabiano vista dalla scalinata.

 
Descrizione Specifica del luogo:
Nella frazione verbanese di Suna, su un poggio nei pressi del lungo lago, sorge l’oratorio dedicato ai santi Fabiano e Sebastiano. La chiesa, alla quale si accede risalendo una lunga scalinata, è inserita in contesto ambientale particolarmente interessante. La costruzione, in origine romanica, era formata da un’unica navata conclusa da un abside semicircolare e inglobava nel suo perimetro anche il campanile. L’edificio, che si può far risalire al XII secolo, ha subito nel corso del tempo diverse modifiche. Nel corso del XVII secolo l’abside è stata sostituita da un presbiterio rettangolare ed è stata aggiunta una piccola sagrestia. Dello stesso periodo sono l’aggiunta alla facciata del portico, la chiusura delle monofore dei lati nord e sud e l’apertura di un nuovo ingresso. Il campanile è a fusto liscio ed è parte integrante dell’edificio, nella parte più bassa presenta delle monofore mentre nella parte alta, la cella campanaria delle bifore. Secondo le ricerche svolte anche il campanile non è quello dell’originario edificio romanico ma ha subito delle modifiche nel corso dei secoli. La muratura di tutta la chiesa è formata da blocchi di granito provenienti dal Montorfano. Il lato a sud presenta delle decorazioni formate da archetti che poggiano su delle mensoline. Un particolare interessante riguardo l’oratorio dei S.S. Fabiano e Sebastiano è la presenza, nell’area dove sorge la chiesa, di un buon numero di “tavole mulino” incise sulle pietre della scala e del sagrato. Questo tipo di incisioni si osserva in numerosi altri siti anche molto distanti tra loro, ce ne sono in Francia, Palestina e in Grecia. Le più comuni “tavole mulino” sono incisioni di forma quadrata con linee trasversali che ricordano la plancia del gioco del filetto, conosciuto anche con il nome di tris.Sono state avanzate diverse ipotesi sul  significato di queste incisioni ma non si è ancora stabilito si trattasse  solo di simboli o se venissero utilizzate per qualche scopo pratico.
Aspetti storici:
L’oratorio dei S.S. Fabiano e Sebastiano quando è stato costruito era certamente un importante luogo di culto per il territorio circostante. Con il passare del tempo però nella zona si sono venute ad affermare le due chiese di S.Lucia (attuale parrocchiale di Suna) e di Madonna di Campagna ( parrocchia a cui un tempo faceva capo il borgo sunese) così la piccola chiesa è stata man mano trascurata ed abbandonata.Dai documenti però risulta che, data la sua posizione elevata, venisse utilizzata per accogliere il Santissimo quando le piene del lago rendevano inagibile la parrocchiale di S. Lucia.
Bibliografia:
Luoghi sacri, luoghi d’arte, Lago Maggiore, Lago di Mergozzo Regione Piemonte, Agenzia di promozione turistica locale.
A. Fornara, L’oratorio dei S.S. Fabiano e Sebastiano in Suna, Verbanus 4, Alberti/Società dei Verbanisti, Verbania, 1983.D. Piolini, Tavole-mulino presso la chiesa di S.Fabiano a Suna, Verbanus 7, Alberti/Società dei Verbanisti, Verbania, 1986.

A cura di: Canzian Marcella