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Meridiana a Cannobio, casa in via A. De Luatti 2

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Valore estetico: buono


Motto: non presente


Tipo numeri ore: romani


Tipo linee orarie: ora francese


Gnomone: polare


La meridiana, di tipo verticale, si trova sulla parete di un casa privata con terrazza.

Città: Cannobio (VB)
Via: via A. De Luatti, numero 2
Casa/Palazzo: casa privata
Dimensioni: circa 1.6 m x 2.2 m
Valore Storico: basso
Stato di Conservazione: buono
Periodo ottimale per la visita:Tutto l’anno.  Si consiglia l’uso di un piccolo binocolo.
Tasso di difficoltàTuristico
Percorso adatto a portatori di Handicapsi
Descrizione
Tempo necessario per la visita:circa 10 minuti .

primo piano della meridiana

 

primo piano della meridiana

 

facciata della casa

 
Descrizione specifica del manufatto:
La meridiana, verticale, si trova sulla facciata Sud di un casa privata con terrazza.   Di forma ovale, è disegnata a tempera ed è racchiusa in una finta cornice. I colori usati sono ocra d’oro, bianco e nero.   La meridiana presenta nove rette orarie in numeri romani per ore di tipo francese dalle otto alle sedici e le mezz’ore.  Lo gnomone è polare e saettato con l’estremità a punta di lancia forata.
Aspetti storici:
Costruita nel ventesimo secolo da autore sconosciuto.
Narrazioni:

"Il semicerchio cavato in un quadro, e fatto inclinato si vuole, che l’abbia trovato Beroso Caldeo. La scafa, o sia l’emisferio, Aristarco Samio: e questo istesso il disco in piano. L’aracne Eudosso l’astrologo, benchè alcuni l’attribuiscano ad Apollonio. Il plintio, o sia il lacunare, come è quello del Cerchio Flaminio, Scopa Siracusano. Parmenione il detto pros ta istorumena. Teodosio, ed Andrea il detto pros pan clima. Patrocle il pelecino. Dionisidoro il cono. Apollonio la faretra, e molte altre specie, le quali sono state inventate tanto da’ soprammentovati, quanto da altri, come sarebbe il Gonarca, l’engonato, e l’antiboreo: molti ancora hanno lasciato scritto il modo di fare fra le altre specie la pensile da viaggio; e dai libri di costoro può chi vuole applicarle a dati luoghi, purchè sappia formare l’analemma".

Vitruvio nel Libro IX del

De Architettura.

traduzione di Berardo Galiani

Bibliografia:
W. Schemmari, Le meridiane nel Verbano, testo in corso di pubblicazione.

A cura di: Nadia Del Favero