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Il Luccio

Il luccio vive sui fondali del lago con i quali si mimetizza e ciò favorisce la sua attività di pesce predatore. Ha anche una funzione equilibratrice dell’ambiente in cui vive perché si nutre anche di pesci malati o morenti.

Luccio

 
Descrizione specifica del manufatto:
Il Luccio (Esox lucius) è l’unica specie della famiglia degli Esocidi presente in Italia. La sua forma è inconfondibile: il corpo è molto allungato, la grossa testa finisce con una bocca  grande e simile al becco di un’ anatra. La bocca è munita di grossi denti. La pinna dorsale è in posizione arretrata verso la coda. La sua lunghezza aumenta con l’età, un luccio di 30 anni può raggiungere il metro e mezzo con un peso di 35 chilogrammi. La parte superiore è bruno-verde con macchie scure mentre il ventre è biancastro. Si mimetizza facilmente con i fondali e questo favorisce la sua attività di predatore. La tecnica di caccia del luccio consiste nel attendere la preda nell’immobilità e di catturarla con uno scatto rapido. A questo pesce si può attribuire un’importante funzione equilibratrice in quanto si ciba spesso di pesci malati o morenti.Il luccio depone le uova in primavera esse aderiscono alle piante acquatiche grazie ad una sostanza vischiosa di cui sono rivestite. La schiusa avviene dopo circa due settimane.
Bibliografia:
G. Forneris, Piemonte. Acque-Pesci-Pesca, Edizioni Eda, Torino 1984. Condè Nast Travaller , marzo 2002: Grandi Laghi d’Italia/1, Lago Maggiore, Lago d’Orta, Lago di Mergozzo, monti e valli dell’Ossola, Ed Condè Nast S.p.a. Milano.G.Giussani, Appunti sulla fauna ittica d’acqua dolce, C.N.R. Istituto Italiano di Idrobiologia, Verbania, 1994.

A cura di: Canzian Marcella