Parco zoologico di Villa Pallavicino (Stresa).

La Villa Pallavicino rappresenta uno dei più significativi esempi di dimora  ottocentesca del Lago Maggiore.

Situata all’estremità del lungolago di Stresa, se ne può visitare il bellissimo parco che ospita sia un giardino botanico sia un ricco parco faunistico.
Periodo ottimale per la visita:Apertura al pubblico: dal 28 febbraio al 2 novembre tutti i giorni con orario continuato dalle 9,00 alle 18,00 Telefono uffici +39 0323 556667 Biglietteria +39 0323 31533 (direzione), +39 0323 32407 (durante l’apertura)Ingresso: Adulti: 6,70 euro; ragazzi (4-14 anni) 4.70 euro; gruppi (oltre 20 persone) 5,70 euro, scolaresche 4,20 euro.
Tasso di difficoltàTuristico
Descrizione
Tempo necessario per la visita:1 - 2 ore.

La Villa Pallavicino edificata in stile tardo neoclassico.

 

I giardini della villa

 

Una cicogna in libertà all’interno del parco della villa.

 
Descrizione specifica del manufatto:
Lungo il viale d’ingresso si possono ammirare delle bellissime magnolie grandiflora e poco più avanti la rara struttura ad arcata realizzata con dei cipressi. Sono da notare, nei pressi del ristorante, il secolare Liriodendrum, e, di fronte alla villa al centro del grande anfiteatro naturale, il bel cedro del Libano. Ben costruito è il tipico giardino all’italiana adornato dalle vasche con i putti. Nei pressi si trovano poi il ricco roseto di gusto francese e le antiche serre in cui vengono ancora coltivate piante esotiche.Aspetto caratterizzante il parco è la grande ricchezza di specie animali presenti. Passeggiando lungo i viali si possono incontrare pavoni e fagiani; in un’ampia area sono allevati in libertà daini, lama e caprette tibetane. Sono oltre 40 le specie diverse tra mammiferi e uccelli che si possono osservare: zebre di Grant, wallaby di Bennet, suricati, cani della prateria, volpi dorate, cani procioni, tucani, ara, anatre e cigni ne sono solo alcuni esempi.
Aspetti storici:
Ideatore e realizzatore della Villa Pallavicino fu lo statista Ruggero Borghi amico di Antonio Rosmini e di Alessandro Manzoni. Egli, nel 1855, acquistò un terreno in regione “sabbion grosso” e vi costruì una piccola villa, ma già l’anno successivo ampliò di molto i suoi possedimenti acquistando la confinante tenuta “la Filippina”. Nel 1857 l’intera dimora fu poi ceduta al duca di Villombrosa e, nel 1862, al marchese Ludovico Pallavicino di Genova  che ne ampliò ulteriormente il parco, lo sistemò all’inglese e modificò la villa dandole l’aspetto che noi oggi ammiriamo. Nel 1954 i marchesi Pallavicino decisero di trasformare il giardino in un parco zoologico aperto al pubblico.(Le informazioni storiche e le descrizioni dei luoghi sono state tratte dal sito ufficiale del Parco della Villa Pallavicino e dall’opuscolo realizzato dall’agenzia di promozione turistica del Lago Maggiore e del Lago di Mergozzo).
Altre Fonti:
www.parcozoopallavicino.it www.lagomaggiore.net www.distrettolaghi.it

A cura di: Daniela Boglioni.