Approfondimento il canto….dei filatoi.

Com’è noto, il torrente S. Bernardino è uno dei due corsi d’acqua (l’altro è il torrente S. Giovanni) tra i quali si trova racchiusa Intra. 



Nell’800 Intra era chiamata la Manchester d’Europa in virtù del fatto che la sua area urbana era caratterizzata da insediamenti industriali per la lavorazione del cotone.



La scoperta della possibilità di trarre vantaggio dall’energia idraulica attraverso i sistemi delle ruote a pale azionate da sotto o da sopra, portò alla progettazione e costruzione delle “rogge”: veri e propri canalizzazioni di acqua proveniente dal S. Bernardino e dal S. Giovanni e che veniva captata a monte degli stabilimenti.



Soprattutto l’abitato di Intra, ma anche quello di Pallanza, nella parte del quartiere di S.Bernardino, oggi denominato “di Sant’Anna”, erano attraversati da un fitto reticolo di rogge ove l’acqua scorreva con una portata significativa a volte entro condotte sotterranee e a volte a cielo aperto.

La vita vi scorreva lenta eppure operosa, scandita dalle attività degli artigiani e delle lavandaie che usavano l’acqua delle rogge per ripulire gli indumenti ed i tendaggi delle famiglie patrizie. I loro uomini erano spesso impiegati come operai nei cotonifici e l’acqua che ne muoveva indirettamente i telai finiva per costituire un legame “fisico” tra le donne e gli uomini, tra mogli, figli e mariti. In quegli anni “amico torrente” dava da vivere ad adulti e bambini e ne scandiva i ritmi della vita quotidiana.

Il Travacun,ponte sospeso della roggia Borromea e di attraversamento del torrente S.Giovanni.

 

Delle numerose rogge testimonianza del passato Industriale di Verbania, resiste ancora attiva la roggia Cobianchi.

 
Bibliografia:

a cura di T. Pera e L. Maurizi, Verbania 2004. Amico torrente, I.T.I. L. Cobianchi, S.M.S. S. Quasimodo, Terzo Circolo Didattico.

A cura di: Carlo Ramoni