Meridiana a Frino, castello

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La meridiana, costruita nei primi decenni del Novecento, è di tipo verticale
Città: Ghiffa (VB)
Via: Cristoforo Colombo 8
Casa/Palazzo: Residenza Hotel - Ristorante Castello di Frino
Dimensioni: circa 1m x 1.2 m
Valore Storico: alto
Stato di Conservazione: discreto
Valore Estetico: discreto
Tipo di Stilo: Motto: presenteTipo numeri ore: arabi Tipo linee orarie: ora francese
Periodo ottimale per la visita:La meridiana si trova sulla facciata Sud-Ovest della residenza Castello di Frino e per poter accedere alla facciata occorre effettuare la visita nel periodo aprile-ottobre ossia nel periodo di apertura del medesimo.  Si consiglia l’uso di un piccolo binocolo.
Tasso di difficoltàTuristico
Percorso adatto a portatori di Handicapsi
Descrizione
Tempo necessario per la visita:circa 10 minuti (anche l’interno della residenza merita una visita)

primo piano della meridiana

 

vista del Castello di Frino

 

vista del Castello di Frino

 
Descrizione specifica del manufatto:
La meridiana, di tipo verticale, si trova sulla facciata Sud-Ovest del castello di Frino, edificio risalente ai primi decenni del Novecento. La tecnica di realizzazione utilizzata è quella di affresco su intonaco inciso e tracciato a sinopia.
 
numeri delle ore sono iscritti nella cornice, dalle 9 mattutine alle 7 pomeridiane. Numeri e cornice sono in color blu oltremare. Tra i numeri sono presenti i disegni di un grappolo d’uva, un triangolo, il sole, tre simboli non identificabili, un cane ed una testa d’uomo con cappello. Al centro, all’origine dello stilo compare un emidisco solare con i raggi, di color terra di Siena scura.
 

Le rette orarie e la linea equinoziale sono incise e tracciate a sinopia nell’intonaco. La parte interna della falsa cornice è in color ocra chiara.
 Il motto, scritto nella cornice in alto, è CUM UMBRA ET SINE UMBRA.
Aspetti storici:
E’ stata costruita nella prima metà del XX secolo da autore sconosciuto
Narrazioni:

“In un giorno dell'uomo stanno i giorni del tempo,
da quell'inconcepibile giorno iniziale
in cui un terribile Dio prefissò i giorni e le agonie,
fino a quell'altro, in cui l'onnipresente fiume
del tempo umano tornerà alla sua fonte, che è l'Eterno,
ed avrà fine nel presente il futuro, l'ieri,
quel che adesso è mio.
Tra l'alba e il tramonto è compresa la storia universale...”
                                                 J. L. Borges

Bibliografia:
W. Schemmari, Le meridiane nel Verbano, testo in corso di pubblicazione

A cura di: Nadia Del Favero