L’agone.

L’agone, pur non essendo un pesce dalle carni pregiate, era, in passato, una fonte importante di sostentamento per le popolazioni dei borghi lacustri che ne conservavano sotto sale le carni essiccate.

Agone

 
Descrizione specifica del manufatto:
L’agone (Alosa fallax lacustris) è un pesce appartenente alla famiglia dei Clupeidi che comprende anche specie marine (il cosiddetto pesce azzurro).
A differenza di altri pesci simili che sono migratori, l’agone è un abitante stanziale dei grandi laghi subalpini e lo si trova anche nel Lago di Mergozzo.
Vive in banchi nelle acque pelagiche e si nutre di zooplancton, gli esemplari più grandi predano anche piccoli pesci, soprattutto le giovani alborelle.
Di forma allungata e compressa, l’agone presenta una colorazione verde-azzurra del dorso, con macchie più scure, e argentata sul ventre. Ha una sola pinna dorsale e il suo bordo inferiore presenta una tipica dentellatura (carenatura ventrale).
Mediamente ha una lunghezza di 25 cm con un peso di 50-60 g.
La riproduzione avviene nella tarda primavera con la deposizione delle uova nei fondali bassi e sabbiosi in prossimità delle foci degli immissari. La schiusa avviene dopo una settimana, la maturazione sessuale degli esemplari si compie mediamente dopo circa tre anni.L’agone non è un pesce dalle carni pregiate, nonostante ciò in passato costituiva un’importante fonte di nutrimento per le popolazioni rivierasche del lago maggiore che usavano conservarlo in salamoia dopo l’essiccazione al sole.
Connessione ad altri temi:
La via degli antichi mestieri: la pesca
Bibliografia:
G. Forneris, Piemonte. Acque-Pesci-Pesca, Edizioni Eda, Torino 1984. Condè Nast Travaller , marzo 2002: Grandi Laghi d’Italia/1, Lago Maggiore, Lago d’Orta, Lago di Mergozzo, monti e valli dell’Ossola, Ed Condè Nast S.p.a. Milano.G.Giussani, Appunti sulla fauna ittica d’acqua dolce, C.N.R. Istituto Italiano di Idrobiologia, Verbania, 1994.

A cura di: Canzian Marcella