Il persico reale

Il persico reale, un pesce dalle carni molto pregiate, è l’unica specie della famiglia dei percidi presente nel Lago Maggiore .

Persico reale

 
Descrizione specifica del manufatto:
Il pesce persico o persico reale (Perca fluviatilis) appartiene ai percidi ed è l’unica specie di questa famiglia presente in Piemonte.
Abita l’ambiente del litorale lacustre primavera ed estate mentre in autunno scende in acque più profonde. Si può trovare anche nei corsi d’acqua ma solo se la corrente è molto debole.
Mediamente gli esemplari adulti (di 4 anni) sono lunghi 25 cm e pesano 300 g.; raramente raggiungono i 40-50 cm con un peso di un chilo e mezzo.
Il corpo del persico reale si è di forma ovale, la testa e la bocca sono molto grandi,  quest’ultima è munita di piccoli denti..
La pinna dorsale è doppia, la prima parte è alta e munita di raggi spinosi mentre quelli della seconda sono molli.
La colorazione del dorso, verdastra, è attraversata da strisce di colore più scuro. Il ventre e biancastro, alla base delle pinne ventrale ed anale si può osservare una colorazione rosso-arancio.
Il persico si nutre a spese dello zooplancton in età giovanile ma, con l’aumentare delle dimensioni, tende a nutrirsi di piccoli pesci.
La riproduzione ha inizio alla fine di marzo con la deposizione  di nastri di uova larghi un paio di centimetri e lunghi fino ad un metro che si attaccano alle piante acquatiche ma anche a qualsiasi altro oggetto ancorato al fondale. La schiusa si verifica dopo circa due settimane.
Fra i pesci del Lago Maggiore, il persico reale, è certamente quello più pregiato ed utilizzato nelle ricette più sofisticate, il suo valore economico è sempre stato notevole.Il persico può essere definito una specie ittica molto delicata: diminuisce in modo evidente quando sono presenti agenti inquinanti ed è disturbata dal movimento dei natanti a motore che provocano il distaccamento dei nastri di uova dai fondali.
Bibliografia:
G. Forneris, Piemonte. Acque-Pesci-Pesca, Edizioni Eda, Torino 1984. Condè Nast Travaller , marzo 2002: Grandi Laghi d’Italia/1, Lago Maggiore, Lago d’Orta, Lago di Mergozzo, monti e valli dell’Ossola, Ed Condè Nast S.p.a. Milano.G.Giussani, Appunti sulla fauna ittica d’acqua dolce, C.N.R. Istituto Italiano di Idrobiologia, Verbania, 1994.

A cura di: Canzian Marcella