Il disastro di Feriolo

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Feriolo di Baveno:il pannello posto sul lungolago che ricorda il disastro del 1867.

 

Feriolo di Baveno: veduta generale.

 

Feriolo di Baveno: tratto del nuovo lungolago.

 
Descrizione specifica del manufatto:
Il 15 marzo 1867, alle sei di sera, una grossa disgrazia colpiva Feriolo: una parte consistente dell’abitato, secondo “La voce”, il giornale locale dell’epoca almeno un quarto della frazione, franava nel lago. Lo smottamento coinvolse non solo le case sulla riva ma addirittura anche alcune abitazioni poste a monte della strada del Sempione, essa stessa trascinata nel lago per un tratto di una sessantina di metri. Ben diciassette i morti, ma avrebbero potuto essere molti di più, infatti, a causa delle lunghe giornate lavorative dell’epoca, molti cavatori e scalpellini non erano ancora rientrati nelle loro abitazioni. Questi scivolamenti nel lago non erano un fenomeno raro all’epoca, tanto che sul giornale citato si legge che vent’anni prima erano stati inghiottiti dal lago due moli di suna e, non molto tempo dopo, un pezzo di riva di Intra. Il danno materiale fu calcolato in sessantamila lire dell’epoca e subito furono aperte sottoscrizioni pubbliche in aiuto degli sofrtunati abitanti di Feriolo. Le foto riportate, visibili sul pannello posto sul lungolago di Feriolo nella zona del “bocc" sono di Giovanni Imperatori.
Bibliografia:
La Voce, 22 marzo 1867.
Altre Fonti:
Pannello illustrativo posto  dall’amministrazione comunale di Baveno sul nuovo lungolago di Feriolo.

A cura di: Il disastro di Feriolo